
Anna, sposa e mamma cristiana come tante, che ha iniziato a vivere la Chiesa da bambina con un forte percorso di fede nei gruppi giovanili della sua parrocchia. E poi crescendo cercando cammini nuovi in altre realtà significative della nostra Diocesi, che l’aiutassero a vivere cristianamente con Pierluigi, suo fidanzato e poi marito.
Tante le situazioni vissute, tra cui la presenza e l’impegno nella scuola paritaria frequentata dai figli e da alcuni anni il servizio con Pierluigi nel nostro Ufficio famiglia diocesano.
In autunno la scoperta della malattia, la lotta è tenace, affronta con tutte le sue forze le cure, facendo in modo che la notizia si diffonda discretamente: le tante persone con cui ha condiviso la vita, credenti e non, iniziano spontaneamente a pregare per lei.
La malattia mina il suo fisico, ma non la tenacia di vivere al meglio quest’ultimo periodo della vita durante il quale continua a dedicarsi instancabilmente ai tre figli ed al marito.
La domenica del Corpus Domini, la notizia della sua partenza per il Cielo, si diffonde velocemente, Pierluigi e i figli, i sacerdoti, le amiche e gli amici di sempre e più cari vogliono darle un ultimo saluto in maniera festosa. I rosari recitati vedono una grande partecipazione, e la chiesa (una delle più grandi della città) dove vengono concelebrati i funerali da tanti sacerdoti non contiene tutte le persone che vogliono esserci.
Tanti sono gli amici, i parenti, i colleghi che alla preghiera dei fedeli esprimono una preghiera o un ricordo personale di lei.
Al termine, una sorpresa molto commovente, ma soprattutto significativa, la vera testimonianza della fede che animava Anna e che le ha dato la forza di vivere cristianamente e la sua vita e soprattutto gli ultimi mesi. Pierluigi legge dall’altare il messaggio che Anna ha condiviso assieme a lui pochi giorni prima della morte per salutare e ringraziare tutti.
Il suo esercizio quotidiano è sempre stato teso a trovare il buono in ogni situazione, in ogni persona.
La sua frase ricorrente rivolta ai figli per insegnare a gestire le difficoltà era: “(…) trovaci il buono, bisogna imparare a saperci trovare il buono (…)”.
È per questo che abbiamo deciso di scrivere di lei, di riportare il testo della sua preghiera di ringraziamento, non solo perché vivevamo insieme la realtà dell’Ufficio famiglia, ma per far conoscere questa testimonianza cristiana di una sposa, di una mamma, che ha deciso di fare del suo percorso terreno un’avventura meravigliosa.
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Sono abituata a fare le intenzioni per cui vi lascio un saluto.
“Ti ringrazio Signore Gesù per tutto l’amore sempre ricevuto, dalla vita non scontata da genitori anziani che mi hanno voluto, genitori preziosi e speciali che mi hanno donato oltre la vita la fede e tanto affetto speciale.
Ringrazio il mondo di don Mario che mi ha insegnato l’unità tra gli amici, il farsi uno che ancora oggi mi ha accompagnato come allora.
Ringrazio lo Spirito che mi ha fatto incontrare Pierluigi, che con fede, forza e simpatia mi ha portato nell’avventura stupenda del matrimonio con la presenza del Signore.
Con lui abbiamo avuto la grazia di avere tre meravigliosi doni: Caroli, Emma e Luigi.
Che continuino a crescere nella gioia, nell’amicizia preziosa con Gesù, con il loro papà e con la mamma sempre presente dal cielo.
Ringrazio tutti, tutti quelli che in questi mesi sono stati i miei angeli custodi, pieni di attenzioni e di preghiere.
Un pensiero speciale ai miei fratelli e cognati e cognate, il Signore ci ha dato la grazia di volere il bene l’uno dell’altro e quindi andrà tutto bene.
Grazie alle suorine di San Giuseppe che ci hanno aiutato e seguito per tanti anni e continuano a farlo.
Grazie a tutte le comunità che ci sono vicine da sempre!
Grazie alla nostra grande famiglia di cugini speciali.
Grazie per i miei fratelli, aiutali ad andare avanti con forza.
Maria che mi ha sempre supportato ed è stata e sarà un punto di riferimento per le scelte quotidiane: decisa, pratica, forte e le nostre telefonate ce le programmeremo dal cielo.
Grazie a Filippo per la sua delicata disponibilità, che sia gioioso e sereno,
a Micaela sempre disponibile e concreta e
a Sergio pieno di energia e iniziative. Sempre presente per la famiglia a lui tanto cara.
Che andiate sempre d’accordo come ora e che supportate con i suoi tempi Pierluigi.
Insomma tutti insieme: famiglia, amici speciali e unione nel Signore.
Con coraggio e con fede grazie Gesù!
Io ci sono!”