
“La Giornata diocesana delle famiglie è l’appuntamento più importante, rappresenta il momento del “convenire” – da strade, realtà, esperienze diverse – non solo per parlare della famiglia ma per fare nuove conoscenze e scambiarsi idee”. Monsignor Pier Luigi Pedemonte, coordinatore dell’Ufficio per la Pastorale familiare dell’Arcidiocesi di Genova, sintetizza così il rilievo che assume la data di domenica 27 ottobre, quando, presso la parrocchia San Bernardo di Campomorone, tutte le famiglie della diocesi, tutti i gruppi, tutti gli operatori delle comunità parrocchiali, sono invitati a incontrarsi intorno a un tema centrale: “La Gioia di Credere”. “E’ per questo che, da sempre, chiediamo di non sovrapporre, nella data scelta, altre iniziative parrocchiali – sottolinea Pedemonte – La famiglia è il cuore di tutto; l’incontro è occasione di rilancio, linfa vitale per superare difficoltà e scoraggiamento”.
Non solo: la Giornata del 27 ottobre è un momento esemplare nel cammino di sinodalità, un’occasione di unità nel cammino, rimarcata dalla presenza del Vescovo, padre Marco Tasca, che celebrerà la Santa Messa. Aggiunge monsignor Pedemonte: “Il monito che, da sempre, arriva da Roma, dall’Ufficio nazionale, è chiaro nella sua stringatezza: “Vi occuperete di Pastorale familiare”. Ovvero: questa è una chiamata rivolta a tutti, centrale per ogni comunità, di cui le famiglie sono il cuore. È ancora un’occasione per fare le cose insieme, in armonia, anche per ricreare quei gruppi famiglia che in molte parrocchie non esistono più, e che, invece, dovrebbero esserne un servizio fondamentale”.
Gruppi non solo importanti per la convivialità e per il percorso di un cammino comune ma anche come luogo in cui masticare, riflettere, ritrovare slancio grazie alla Parola di Dio, al di là dell’eucarestia domenicale. Proprio per questo testimonianze di vita autentica saranno la base della dinamica della Giornata a Campomorone, e su di esse si concentreranno il confronto e la riflessione nei gruppi che si formeranno tra i presenti. “Il titolo scelto per l’occasione è indicativo – precisa il coordinatore dell’Ufficio per la pastorale familiare – La nostra fede deve apparire per quello che è, bella, gioiosa, sennò tutto si spegnerebbe. Ma la Provvidenza c’è e, in questo senso, l’incontro del 27 ottobre sarà anche nel segno del Giubileo della Speranza”.
Si legge nella Bolla di indizione scritta da Papa Francesco: “La speranza non delude… Tutti sperano. Nel cuore di ogni persona è racchiusa la speranza come desiderio e attesa del bene, pur non sapendo che cosa il domani porterà con sé… Incontriamo spesso persone sfiduciate, che guardano all’avvenire con scetticismo e pessimismo… Possa il Giubileo essere per tutti occasione di rianimare la speranza. La Parola di Dio ci aiuti a trovarne le ragioni”.
A Campomorone saranno due le coppie, di età diverse, che si racconteranno in apertura dell’incontro pomeridiano. Precisa monsignor Pedemonte: “Persone dalla quotidianità uguale a quella di tante, nella normalità; non un modello troppo alto, che porterebbe a una sensazione di distanza dal sentire e dal vivere”.
E proprio perché la Giornata diocesana vuole essere l’occasione per portare a casa, oltre che spunti di riflessione, anche la gioiosità dello stare insieme, ci sarà un gioco finale che unirà tutti – grandi e piccoli – all’insegna del sorriso.
Nel 2023 l’appuntamento annuale per le famiglie della Diocesi si era tenuto presso la parrocchia di San Pio X, a Genova Albaro.
La scelta di Campomorone per il 2024 non è casuale: al di là di una logistica favorevole (locali disponibili per la convivenza, spazi per i giochi dei bambini realizzati insieme agli educatori locali, ampio parcheggio) l’obiettivo è quello di coinvolgere l’intero territorio: “Non c’è solo San Bernardo in quella zona, il vicariato si estende a tutte le parrocchie dell’alta Valpolcevera, alcune non dotate di strutture d’accoglienza adatte – spiega Pier Luigi Pedemonte – Così come per molti altri punti del Genovesato è l’occasione per far ritrovare insieme anche le comunità più piccole”. E infatti molte hanno già deciso di convogliare sull’incontro di Campomorone le normali attività domenicali dei vari gruppi.
Il ritrovo, dunque, sarà alle ore 9.45 del 27 ottobre; alle 10.30 la Santa Messa col vescovo Tasca; alle 12.15 il pranzo al sacco, seguito, dalle 13.30 alle 14.45, dalle testimonianze su cui poi si condividerà nei gruppi; gioco finale – un quiz – in chiesa, alle ore 16.30.
Paola e Francesco La Spina